Sharismo vs Protezionismo: Ripensare il Progresso in un Mondo Interconnesso

Un'analisi critica dello scontro tra Sharismo e Protezionismo nel contesto globale attuale, esplorando come la condivisione aperta e la collaborazione possano guidare un progresso sostenibile e inclusivo in un mondo sempre più interconnesso. Questo articolo approfondisce il confronto tra Sharismo e Protezionismo, evidenziando le opportunità offerte dalla condivisione dei saperi e dalla cooperazione globale rispetto alle barriere commerciali e ai dazi. Una riflessione su come ripensare il progresso economico e sociale attraverso un approccio condiviso e integrato.

May 24, 2025 - 09:53
May 24, 2025 - 12:40
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Sharismo vs Protezionismo: Ripensare il Progresso in un Mondo Interconnesso

Negli ultimi anni, il protezionismo è tornato prepotentemente al centro delle politiche economiche globali. Alimentato da crisi geopolitiche, guerre commerciali e instabilità sistemiche, questo approccio si manifesta attraverso dazi, restrizioni all’import-export, sussidi interni e chiusura dei mercati. Un modello che, sebbene risponda a esigenze contingenti di difesa economica, rischia di alimentare divisioni, disuguaglianze e tensioni sociali, creando una corsa all’autarchia che frena l’innovazione e aggrava la frammentazione globale.

In questo scenario, lo Sharismo si propone come paradigma alternativo e costruttivo, capace di contrastare la deriva protezionistica con un modello fondato sulla condivisione, l’accesso aperto, l’innovazione collaborativa e il mutuo beneficio tra soggetti, territori e settori. Lungi dall’essere un’utopia, lo Sharismo promuove un’economia più interconnessa, sostenibile e inclusiva, dove la circolazione delle idee, dei dati e delle soluzioni diventa leva di sviluppo, anziché oggetto di chiusura o competizione distruttiva.

Proporre lo Sharismo oggi significa offrire una via per uscire dall’impasse tra globalismo incontrollato e nazionalismo economico, favorendo un equilibrio dinamico tra autonomia strategica e cooperazione attiva.

Queste filosofie non rappresentano soltanto strategie economiche divergenti, ma incarnano due modi profondamente diversi di intendere la crescita, la collaborazione e il progresso. Da un lato, chiudersi per difendersi. Dall’altro, aprirsi per costruire.

La vera domanda è: ???? In un mondo sempre più interdipendente, quale modello serve meglio il futuro collettivo dell’umanità?

ll Protezionismo: Muri attorno al passato

Il protezionismo nasce storicamente come strategia per difendere l’industria nazionale dalla concorrenza estera. Attraverso dazi, quote d’importazione, sussidi statali e barriere regolatorie, i governi cercano di proteggere posti di lavoro e capacità produttive interne.

Tuttavia, nel mondo globalizzato di oggi, il protezionismo spesso si trasforma in:

  • Un ostacolo all’innovazione, in particolare nei settori ad alta velocità come tecnologia e biotech
  • Un fattore di inflazione, che limita l’accesso a beni competitivi
  • Una causa di tensioni commerciali e ritorsioni
  • Un freno alle soluzioni globali che richiedono cooperazione e condivisione

Il protezionismo può far presa sull’opinione pubblica, ma nel lungo periodo rischia di produrre inefficienza economica, isolamento e occasioni perse.


Lo Sharismo: Il nuovo sistema operativo per il progresso

Lo Sharismo, al contrario, è una filosofia che propone un nuovo paradigma: la prosperità si moltiplica quando viene condivisa.

Non è anti-mercato né anti-proprietà: piuttosto, promuove un’economia in cui il valore nasce dalla collaborazione, dalla condivisione della conoscenza e dalla circolazione aperta delle idee.

I principi dello Sharismo:

  • Le idee crescono quando sono condivise
  • L’innovazione accelera con la collaborazione
  • Gli ecosistemi prosperano se sono inclusivi
  • Il progresso diventa sostenibile se accessibile

È la logica dietro l’open-source, le licenze Creative Commons, i progetti scientifici internazionali, le startup che innovano in rete.

È un approccio perfettamente allineato con l’era digitale, dove i dati e le competenze possono circolare in tempo reale.

Dazi e costi nascosti del protezionismo

Strumento principale del protezionismo, il dazio doganale è tornato al centro delle politiche industriali e commerciali di molti paesi. Ma a che prezzo?

Effetti collaterali dei dazi:

  • Aumento dei prezzi per i consumatori
  • Minore incentivo per le imprese locali a innovare
  • Reazioni a catena: ritorsioni commerciali e perdita di mercati
  • Impatti negativi sulle filiere globali

Numerosi studi dimostrano che i dazi riducono la competitività, rallentano il PIL e non risolvono le cause profonde delle crisi economiche.


Lo Sharismo come strategia economica

Lo Sharismo intende rappresentare una strategia concreta per costruire economie più resilienti, inclusive e agili.

Benefici economici dello Sharismo:

Aumento della produttività grazie a R&S condivise

Riduzione delle disuguaglianze con minori barriere d’accesso

Maggiore resilienza attraverso reti interconnesse

Innovazione più rapida in AI, energia, salute

Nuove forme di proprietà e valore nella sharing economy

In breve: si passa dal vantaggio competitivo al vantaggio collaborativo.

Protezione o Partecipazione? È il momento di scegliere.

Le sfide del nostro tempo — pandemie, crisi climatica, rivoluzione digitale — richiedono cooperazione globale. Non servono muri. Servono ponti.

Lo Sharismo ci invita a ripensare l’economia come uno spazio condiviso, dove innovazione, impatto sociale e apertura vanno di pari passo.

Costruiamo fortezze… o federazioni?
Temiamo il “diverso”… o valorizziamo il collettivo?
Proteggiamo il passato… o condividiamo il futuro?

Unisciti al dibattito: Come il tuo settore potrebbe trarre vantaggio dallo Sharismo? https://sharism.wiki o https://sharism.one

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albertofattori Alberto Fattori is an Italian venture capitalist, digital innovator, and entrepreneur with a pioneering spirit in technology and media. With a background in Computer Science, he began his career in the 1990s as CEO of Glamm Interactive, where he played a key role in developing cutting-edge digital platforms, including the official website of the Vatican (Vatican.va) and other prestigious web projects. Over the decades, Alberto has remained at the forefront of innovation, blending creativity, business strategy, and technological foresight. Today, he is actively involved in venture capital, investing in disruptive startups across e-commerce, blockchain, phygital media, and AI-powered ecosystems. As a founding force behind Nexth iTV+, he champions the concept of Phygital iTV, a seamless integration of physical and digital experiences across sectors such as Wine & Spirits, Fashion, Travel, and Education. Through his initiatives, Alberto promotes new models of interaction, economic cooperation, and international business—guided by a strong belief in Sharism over protectionism. His vision is grounded in turning ideas into impactful realities by connecting capital, creativity, and technology across borders.